Anisn Veneto - Com'è nata l'Anisn e dove opera
da un articolo di Elide Catalfamo - Anisn Friuli-Venezia Giulia

 

Nasceva venti anni fa, quale espressione assembleare di più di mille docenti, l'Associazione degli Insegnanti di Scienze Naturali. Il convegno di Sorrento del marzo 1979 sanciva la nascita dell'Associazione Nazionale "... nuovo sodalizio il quale non sopprime, ma lascia alle singole associazioni regionali, piena autonomia...". Le parole di Arturo Palombi, Presidente dell'Associazione Campana che aveva realizzato il primo incontro di insegnanti di Scienze Naturali, hanno sempre accompagnato il percorso culturale dell'Associazione. Le autonomie delle singole sedi trovavano il sostegno di un organismo, quello nazionale, che conferiva maggiore forza e significato alle attività. Arturo Palombi fu acclamato Presidente Onorario. Una Commissione nominata seduta stante si incaricava di preparare Statuto e Regolamento. Il 12 aprile 1981 veniva firmato a Parma, nei Laboratori di Ecologia, l'atto costitutivo. Esso ratificava anche il I° Consiglio Direttivo eletto a Rimini, il 19 ottobre 1980.

Superata la prima fase di lento avvio, l'Associazione è riuscita a farsi apprezzare nelle sedi istituzionali - Ministero della Pubblica Istruzione ed organi periferici, Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica, Accademia delle Scienze, detta dei XL e presso gli organismi territoriali, pubblici e privati che hanno a cuore la didattica delle scienze naturali. Oggi L'Associazione pubblica, per la formazione del personale docente e la valorizzazione dell'insegnamento delle Scienze Naturali, due riviste semestrali ed una quadrimestrale. A queste si aggiunge un foglio ANISN-notizie mensile e una pagina web. Le attività che hanno dimostrato l'impegno di questi anni sono documentate anche negli atti di alcuni degli ultimi convegni: a Genova nel '91, a Trieste nel'93, a Pisa nel'95, a Palermo nel'98. Dagli stessi evince anche il percorso culturale che ha condotto, oggi, alla consapevolezza del rinnovato ruolo delle scienze nella società, del bisogno di cambiamenti di strutture, di contenuti, di metodi nella scuola, dell'esigenza di innovazione nella e per la comunicazione. L'auspicio è che le attività intraprese raggiungano l'obiettivo di far comprendere che le Scienze Naturali sono intrinsecamente le più idonee per far convergere in una nuova cultura ecologia ed economia, identità e differenze, per trasformare l'evoluzione dell'uomo in progresso.

Nuovi progetti stanno per essere attivati con il Ministero dell'Ambiente, con il Servizio Sismico Nazionale, con gli Enti e le Agenzie di formazione a livello locale. Il patrimonio di competenze, esperienze, progettualità, innovazione che l'Associazione ha finora fornito al mondo della scuola, può rivitalizzare quel sistema complesso formato dai docenti, dagli studenti, dalle famiglie. La perdita di energia di un elemento del sistema, i docenti, ha avuto ripercussioni gravi su tutta l'istruzione. L'ANISN continuerà a sostenere gli sforzi di rinnovamento che andranno nel verso del miglioramento della professionalità docente, del miglioramento della qualità della istruzione, del riconoscimento del ruolo di volano che l'insegnamento delle Scienze Naturali riveste per la cultura, per la conservazione della natura, per la vita tutta.