LA NEVE PUO' CAUSARE DELLE MORIE DI UCCELLI SUPERIORI AL 50% DELLA POPOLAZIONE,
PERCHE' COPRE OGNI FONTE DI CIBO.
LA LAC LANCIA UN APPELLO PER AIUTARE GLI UCCELLI SELVATICI
Gli uccelli selvatici d'inverno trovano il 90% del cibo di cui si nutrono
direttamente a terra.Con la neve, però, per loro risulta impossibile
reperire il cibo necessario per la sopravvivenza e quindi molti, a volte
addirittura il 50%, muoiono di fame.
Le persone sensibili in queste ore possono fare moltissimo per salvare
i nostri amici alati dalla neve di questi giorni, mettendo a disposizione
del cibo recuperabile facilmente.
Il pane sbriciolato può tornare utile. Poi si possono fornire semi
di girasole, di canapa, di miglio, semi misti per canarini, mele tagliate
in quattro pezzi.
Si possono inoltre preparare delle tortine energetiche utilizzando un
miscuglio di farina gialla per polenta, farina di frumento, zucchero grezzo,
uvetta sultanina, semi vari, pezzetti di mele; il tutto ben amalgamato
va mischiato con della margarina vegetale precedentemente fusa.
Semi, tortine, mele, pane vanno posizionati in luoghi frequentati dagli
uccelli: tetti, davanzali, mangiatoie, possibilmente lontani dal traffico
e dai luoghi frequentati dai gatti; tornerà poi utile spazzare
la neve, creando delle piccole aree di rifornimento a terra.
Andrea Zanoni, presidente della LAC del Veneto, ha dichiarato: "La
mortalità degli uccelli in inverno varia, da specie a specie, da
un 30% ad un 70%.
Con la neve ed il gelo, questa aumenta a dismisura e quindi dobbiamo intervenire
con del cibo artificiale per salvare così migliaia di uccelli da
morte sicura. Il manto di neve, che copre tutto, rappresenta infatti una
situazione micidiale che impedisce la ricerca del cibo".
(vedi foto su www.andreazanoni.it sezione
"IMMAGINI", cap. "LA NATURA DI CASA SUA")
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