Conservatrice:dott.ssa Mariagabriella Fornasiero (per
prenotare 049 8272086)
Per saperne di più http:// www.geol.unipd.it
Cosa consente?
Consente d'andare indietro nel tempo attraverso l'osservazione delle testimonianze
degli esseri viventi lasciate nella nostra regione, nelle rocce sedimentarie:
le uniche idonee per la conservazione dei fossili di vegetali e animali,
invertebrati e vertebrati.
Il Museo, la sua storia:
Il museo ebbe origine dalla donazione all'Ateneo, avvenuta nel 1733, della
raccolta di Antonio Vallisneri. E' stato ampliato e arricchito da diversi
studiosi che si succedettero nello studio e nell'insegnamento della Geologia;
custodisce ora 70.000 esemplari di fossili e rocce provenienti in gran
parte dal territorio delle tre Venezie.
E'ordinato secondo l'impostazione conferitagli da Giorgio Dal Piaz, al
momento del trasferimento nella sede attuale e occupa una superficie complessiva
di oltre 1000 mq
Le sezioni più importanti appartengono alle collezioni
di:
1) vegetali fossili ( 6.000 esemplari di diverse età geologiche)
provenienti dalle Venezie e dalle regioni della Carnia
2) animali invertebrati fossili ( 46.000 esemplari che rappresentano la
testimonianza dell'evolversi della vita nella nostra regione, lungo un
arco di tempo di circa 500 milioni di anni) provenienti dalle Venezie
3) animali vertebrati fossili, la parte più consistente e spettacolare
( 6.000 reperti dell'Era terziaria e quaternaria) provenienti dalle Venezie
e dalla Sicilia.
Il patrimonio costituito dagli esemplari presenti in questo Museo, ha
consentito e consente studi geo- paleontologici per numerosi studiosi
italiani e stranieri e per gli studenti del Dipartimento che lo utilizzano
per la preparazione degli esami e per la stesura delle tesi di laurea.
Prima della visita è bene saper che
.
Fossile è un termine molto antico che viene dal latino fossilis
'che si ottiene scavando' e indicava, in origine, rocce, minerali gemme
e tutte quelle forme presenti in molte rocce, rimaste a lungo misteriose,
che assomigliavano a organismi viventi.
Oggi con fossile si indicano i resti di organismi viventi, animali o vegetali
che hanno popolato mari e terre emerse e che sono stati inglobati e conservati
in rocce sedimentarie.
Naturalmente è più facile che si conservino le parti dure
degli organismi del passato (scheletri conchiglie,..), ma è possibile
anche che si conservi l'intero organismo (nel ghiaccio o nell'ambra),
o un'impronta (orma), o la forma (impronta o calco esterno, modello o
calco interno).
La mineralizzazione ( trasformazione di ogni parte dell'organismo per
impregnazione o sostituzione lenta di fosfati con CaCO3 o SiO2 ) consente,
inoltre, di ritrovare un essere vivente perfettamente riprodotto e ricostruito
in
.roccia.
Fossile guida è il termine che si usa per indicare quei fossili
relativi a organismi che si sono diffusi su territori molto vasti in un
periodo preciso e che si sono estinti dopo un periodo relativamente breve;
essi consentono di ricostruire attraverso la loro presenza guida collegamenti
tra porzioni della crosta terrestre, oggi fisicamente lontane.
Le Ere geologiche ricostruiscono la storia della Terra. Le principali
sono quattro e vengono suddivise, a loro volta in periodi. La durata di
ogni Era geologica e di ogni periodo non è costante.
Questa articolazione è utile e usata per scandire gli ultimi 600
milioni di anni; per indicare intervalli che comprendono anche il periodo
precedente, (molto lungo poiché la Terra vive da circa 4 miliardi
) si ricorre a 4 eòni.
Soprattutto l'ultimo eòne (Fanerozoico), suddiviso nelle Ere geologiche
presentate nella tabella, è importante per seguire le trasformazioni
del sistema integrato Terra che comprende anche l'evoluzione e la diffusione
della vita sul nostro pianeta. Per questo motivo i primi tre eòni
vengono raggruppati a formare il Precambriano, (precede il Cambriano,
primo periodo dell'Era Paleozoica).
Era Paleozoica o Primaria (vita antica) 570Ma-245Ma
|
Era Mesozoica o Secondaria (vita di mezzo) 245Ma-
65Ma
|
Era Cenozoica o Terziaria (vita recente) 65Ma-1,8Ma
|
Era Neozoica o Quaternaria (vita nuova) 1,8Ma- oggi
|
|
|
|
|
Cambriano(570- 495) |
Triassico(245- 204) |
Paleocene(65- 53) |
Pleistocene(1,8-0,01) |
Dominazione del Gondwana nell'e.m. Fauna
tipo Burgess -esplosione della vita -Trilobiti (crostacei f.g.) |
Fratturazione Pangea in Laurasia e Gondwana. Fauna:
-Rettili-piccoli mammiferi-Ammoniti(molluschi f.g.). Flora: -Gimnosperme-
|
Avvicinamento Africa Eurasia. Flora:Angiosperme.
Fauna: insetti -uccelli- mammiferi- |
5 Glaciazioni Homo abilis |
Ordoviciano(495-418) |
Giurassico(204-130) |
Eocene(53- 34) |
Olocene(0,01- oggi) |
Flora: Prime piante terrestri. Fauna:
-artropodi- pesci ossei |
Fauna: Ammoniti, Dinosauri, Uccelli
(Archaeopteryx). Flora: Cicadacee ; comparsa Angiosperme |
Orogenesi alpino-himalaiana. Fauna: Nummuliti protozoi
foraminiferi- f.g.. -mammiferi (carnivori, erbivori e mam. marini).
Flora: Angiosperme
|
Periodo interglaciale |
Siluriano (418-400) |
Cretacico(130- 65 |
Oligocene(34- 23) |
|
Collisione dei continenti americano
ed Europeo(orogenesi caledonica) piante terrestri. Fauna : -artropodi-
pesci ossei |
)Fratturazione del Gondwana-nascita
Oc. Atlantico. Flora: -Angiosperme . Fauna: -mammiferi. Scomparsa
dinosauri e ammoniti |
Flora; Angiosperme- Fauna: nummuliti-mammiferi |
|
Devoniano(400-360) |
|
Miocene(23-7) |
|
Pesci e piante terrestri |
|
Primati. Scomparsa nummuliti |
|
Carbonifero(360-290) |
|
Pliocene(7-1,8) |
|
Flora: Felci - conifere- Fauna: anfibi-
primi rettili- insetti |
|
Cambiamento climatico da tropicale a
temperato. Presenza Australophitecus |
|
Permiano(290-245) |
|
|
|
Formazione Pangea(orogenesi ercinica)-
estinzione trilobiti e molte specie marine -comparsa rettili |
|
|
|
Può essere interessante sapere che
Antonio Vallisneri, medico naturalista nacque in Toscana nel 1661. Dopo
avere studiato a Bologna e avere lavorato come medico a Parma, perfezionò
i suoi studi a Venezia e a Padova, dove fu chiamato nel 1700 a ricoprire
la cattedra di medicina pratica. Si interessò di molti problemi
scientifici, confutando la teoria della generazione spontanea. Riconobbe
la natura organica dei fossili, gettando basi importanti per l'ipotesi
evoluzionistica. Morì a Padova nel 1730.
Giorgio Dal Piaz (1872-1967), geologo veneto; si è occupato di
geologia, paleontologia e tettonica delle Alpi Venete. Ha studiato il
trasporto solido dei fiumi e la sedimentazione nella laguna di Venezia;
si è occupato di acquedotti e acque termali . Ha contribuito all'istituzione
del servizio geologico del Magistrato alle acque di Venezia.
|